Lhunds royal larvikite - blue granit / granito blu

Fossil ship

Un corpo antico, estremamente pesante e compresso. L’ho sentito la prima volta che mi trovavo davanti al blocco di granito. Quindi, lavorando la pietra, ho scoperto il suo aspetto cristallino, nitido e teso. Col tempo, ho cercato di immaginarlo in acqua, non fluttuante, ma capace di viaggiare. L’ho trasformato nello scafo affusolato di una barca a vela diretta verso l’orizzonte. Ho cercato di estrarre la sua tensione interna e di rivelare la forza che la legava strettamente a se stessa. La roccia può essere continente, montagna, fondale marino. Immagino il blocco ormeggiato al centro di uno spazio e vedo la gente arrampicarsi a bordo, trasformandolo in un luogo abitato, una scialuppa di salvataggio, un’isola naturale immersa in un oceano artificiale.
A Larvik, per due mesi, ho coltivato l’idea di scolpire un’isola.
Nel processo di scavo ho scoperto la sua forma organica.
Una barca che un tempo era incagliata sulle rocce ora è stata trasformata in un fossile.
Forse il vento, la pioggia e il desiderio avevano consumato la montagna così tanto che ora era in grado di attraversare l’oceano che una volta aveva affrontato.

An ancient body, exceedingly heavy and compressed. I felt this the first time I stood before the granite block. Then, working the stone, I discovered its crystalline aspect, sharp and tense. In time, I tried to imagine it in water, not floating, but capable of travelling. I transformed it into the tapered hull of a sailing boat directed toward the horizon. I tried to extract its internal tension and to reveal the force that bound it tightly to itself. Rock can be continent, mountain, seabed. I imagine the block moored at the centre of a space and I see people climb aboard, turning it into an inhabited place, a lifeboat, a natural island immersed in an artificial ocean.
At Larvik, for two months, I cultivated the idea of sculpting an island.
In the process of excavation I discovered its organic form.
A boat once wrecked on the rocks was now transformed into a fossil.
Perhaps wind, rain and desire had consumed the mountain so much that it was now able to cross the ocean that it had once confronted.